
Campionato Open Calcio a 7 – Girone D – 4 a giornata ritorno
F.C.BRACCHIO – FERIOLOGLOBAL = 4 - 2
Bracchio, 15 Marzo 2014, h.15,00
Vivo l’ambiente del football bracchiese con
vicinanza e amicizia, con mister e custode in primis, con cui divido infuocate partite
a rubamazzetto sotto le fronde delle piante del parco intorno al campo e poi
con i ragazzi del team rossoverde, che conosco di persona, e molte volte con
loro si divide pareri, ci si scambia impressioni, ci si sfoga quando le cose,
come quest’anno, non vanno molto bene. L’acquisto di Francesco “theowalcott”
Balbo, è stato ufficializzato ben presto dal mister ben prima della fine della
stagione scorsa. Dei 4 tenores (gli altri erano Gali, Tanca e Uccio) invitati
per l’amichevole a Baveno dell’inverno scorso, è stato l’unico a dimostrare da
subito la voglia di ritagliarsi una prospettiva nel Bracchio.
Come Pizza qualche anno fa. La sera dell’esordio in rossoverde giocò da esterno
a destra ma anche da centrale in difesa. Non andò bene. Non andarono bene un
po’ tutti. Dopo sabato forse possiamo dire di aver trovato un nuovo Damiens
(mai dimenticato). Mi intenerisce pensarlo ora, grande come un corazziere, figlio
della Milena mia compagna alle scuole medie. Queste cose ti danno la misura del
tempo che passa. Se sei bravo ne cogli la bellezza. Altrimenti ti intristisci.
Sabato con un gol fortunoso sul finire del primo tempo e uno meraviglioso di
testa, Francesco ha acceso i riflettori su di se e ha rimesso in moto il
Bracchio. Il calcio a 7 è una brutta bestia vive di dinamiche diverse dal calcio
a 11, anche se poi sempre calcio è. E se hai certezze riguardo alla cosa è
facile che si sgretolino. E’ stata dura per Balbo, è ancora più dura per il
Puma, la stagione della squadra non li ha aiutati e non si poteva chiedere a
loro di farla cambiare. Però forse Francesco ha trovato quell’interruttore che
tanto e tanti nel Bracchio cercavano. Dopo un primo tempo brutto dove gli
ospitanti, senza punte di ruolo preferivano attendere i gialloblù lacuali,
rischiando un po’ e creando poco, con il mister che manda in doppia marcatura
su Ferrari, Nicola dietro e Fabiano davanti e perde certamente un uomo davanti,
che d’altronde neanche ha, perché Scara
è squalificato, Pizza arriverà nel secondo tempo per problemi di lavoro, ma
neutralizza così il più pericoloso degli avversari aiutato anche dal fatto che
il centravanti del Feriolo è Danelli Livio, giocatore completamente fuori
ruolo. Talmente brutta la prima frazione di gioco che mi viene in mente che la
frequentazione del campo da parte della “cana” Havana, appassionata di
football, possa avere influito sul rendimento dei 14 in campo, anche se certi
maligni dicono che forse la bestiola se la cava meglio di certi giocatori che
si vedono il sabato. Sta di fatto che nella ripresa il colpo di testa di Balbo
e il doppio Pizza (anche lui Francesco) mandano il Bracchio sul 4 a 0, la
partita è più aperta e il Bracchio sfrutta con intelligenza gli spazi che per
stanchezza e nervoso gli avversari lasciano. Il quarto goal strappa applausi,
per un azione magistrale avviata e conclusa da Francesco Viscomi, un altro che
se vuole può fare il terminale offensivo a patto che si muova e lasci perdere
gli egoismi. Se fra sé penserà al goal di sabato mi darà ragione. E’ uscito
incontro alla palla, non è andato a tirare a giro sul palo lontano come istinto
comandava, ma ha scaricato dietro a Poletti che ha poi allargato a Fabiano che
a sua volta ha tagliato l’area con un passaggio perfetto per lo stesso Pizza,
che sbucato dietro a tutti infilava senza problemi. Abbiamo visto un arbitro permaloso,
che chiamerò GianniAgnelli, che non dà un rigore clamoroso ai ragazzi di Stoto
e ne inventa di sana pianta uno per i feriolesi, poi parato strepitosamente da
FedeBerghi a Ferrari. Poi nei tre minuti finali gli ospiti fanno due reti, le
distrazioni per una vittoria che mancava da quattro mesi sono giustificate.
Kurt Logan
Brano tratto da “La gazzetta di
Boscopiano” del 17-03-2014
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